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Un nuovo sistema alimentare contro lo “sconquasso ambientale”
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Un nuovo sistema alimentare contro lo “sconquasso ambientale”

In questa intervista Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, sottolinea come il sistema alimentare sia il principale responsabile dell’inquinamento, ma anche la chiave per un cambiamento sostenibile.

Nonostante la gravità della situazione, Petrini invita a guardare al futuro con speranza. Il ruolo delle nuove generazioni è centrale: solo con un cambio di paradigma culturale si potrà costruire un sistema alimentare sostenibile e un modello economico e sociale più equo.

Anche le nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, possono essere strumenti utili se messe al servizio dell’umanità e non del profitto sfrenato. Tuttavia, il vero cambiamento deve partire dalle scelte individuali e collettive.

Secondo Petrini, affrontare la crisi climatica significa rivedere il nostro rapporto con la natura e il cibo. Non si tratta di una privazione, ma di una liberazione: un’opportunità per costruire una società più giusta, solidale e rispettosa dell’ambiente attraverso un sistema alimentare sostenibile.

In un’epoca di cambiamenti epocali, la consapevolezza e l’azione individuale sono le chiavi per un futuro più sostenibile. La sfida è aperta, e il momento di agire è ora.


Cibo Circolare

Il sistema che per semplicità e super sintesi, chiamiamo Cibo, è tra i primi responsabili della produzione di CO2 e quindi del riscaldamento climatico con i suoi devastanti effetti quali siccità, inondazioni e incendi che contribuiscono enormemente alle migrazioni di intere popolazioni. E’ responsabile di molte forme di inquinamento a cominciare dalla plastica – dalle bottiglie per l’acqua alle bustine degli snack, alle borse per la spesa agli imballaggi per la conservazione.

Stiamo lavorando per diffondere la cultura della Circular Economy e della Bio Economy dando voce, letteralmente, ai protagonisti della Transizione. Seguiteci, ascoltateci e scriveteci.


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